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Tutto sul vino della Valle della Loira
Il terroir dei vini della Loira
Sylvie Augereau l'ha detto bene: «Nessuno può ignorare la Loira!» Dall'Alvernia all'Atlantico, il vigneto della Loira è il più esteso di Francia con oltre 1000 km di lunghezza. Ogni sotto-regione – Anjou, Saumur, Touraine, Sancerre, Muscadet, ecc. – ha il proprio carattere, i propri vitigni e stili di vino. Questa diversità rappresenta una fonte inesauribile di scoperte, soprattutto nel mondo del vino naturale.
Quali vitigni per i vini della Loira?
Si contano una ventina di vitigni nella regione. Per i bianchi: Chenin (re in Anjou e a Vouvray), Melon de Bourgogne (per il Muscadet), Sauvignon Blanc (emblematico a Sancerre e Pouilly-Fumé), senza dimenticare Chardonnay, Folle Blanche o Romorantin. Per i rossi, troviamo Cabernet Franc, Gamay, Pinot Noir, Côt (Malbec), Pineau d’Aunis e Grolleau. Una ricchezza rara in Francia, al servizio di cuvée uniche.
Quali stili di vino nella Valle della Loira?
La Loira è una delle regioni più versatili: bianchi secchi o dolci, rossi fruttati o strutturati, rosati leggeri e vini effervescenti… ce n’è per tutti i gusti. Il Chenin, vitigno camaleontico per eccellenza, permette sia splendidi bianchi secchi che grandi liquoreux, senza dimenticare i naturali frizzanti. Questa varietà di stili attira numerosi produttori naturali in cerca di terroir viventi da esprimere.
Perché la Loira è un riferimento nel vino naturale?
È nella Loira che si è sviluppato gran parte del movimento del vino naturale in Francia. Dalla metà degli anni ’90, figure come Nicolas Joly, Thierry Puzelat e i fratelli Mosse hanno aperto la strada. Il clima temperato, la diversità dei suoli e i prezzi accessibili dei vigneti all’epoca hanno attratto una generazione di viticoltori desiderosi di lavorare senza chimica, con vinificazioni delicate e senza additivi. La Loira è oggi una scena imprescindibile del vino vivo.
Abbinamenti con i vini naturali della Loira
Con bianchi freschi e minerali, niente di meglio di frutti di mare, pesce alla griglia, formaggi di capra (un classico con il Sauvignon). I rossi leggeri come Gamay o Pineau d’Aunis si abbinano bene con salumi, pollame arrostito o cucina vegetariana. Il Chenin dolce accompagna perfettamente un formaggio blu o un dessert di frutta gialla.
Quali sono le cantine naturali da seguire nella Loira?
La Loira è ricca di giovani talenti e cantine impegnate in viticoltura viva e senza artifici. Tra i nomi da seguire, citiamo Alexandre Bain a Pouilly-Fumé, i cui bianchi puri e intensi rivoluzionano i codici dell’appellation. Il Domaine de Montaillant propone cuvée sincere e fresche, spesso da terroir poco esplorati. Infine, Robin Carette, con vini lineari e vibranti, incarna perfettamente questa nuova generazione di viticoltori ligériens che combinano rigore, rispetto per il vivente e piacere di bere. Tre profili diversi ma uniti dalla filosofia del vino naturale di carattere.