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Tutto sull'appellazione Morgon
Cos'è l'appellazione Morgon?
Morgon è una delle dieci denominazioni comunali del Beaujolais, e certamente una delle più emblematiche insieme a Fleurie e Moulin-à-Vent. Situata attorno al villaggio di Villié-Morgon, questa AOC si sviluppa su suoli ricchi di scisti e rocce decomposite chiamate “roches pourries”, che conferiscono ai vini struttura e potenziale di invecchiamento. Il vitigno unico dell'appellazione è il gamay noir à jus blanc, qui lavorato in una versione intensa, succosa e profonda.
Morgon è spesso considerato il cru più “borgognone” del Beaujolais, con vini che invecchiano magnificamente nel tempo. La celebre collina del Mont du Py, cuore pulsante dell’appellazione, dà origine a cuvée di straordinaria profondità e complessità, soprattutto se vinificate in modo naturale o biodinamico.
Quali piatti con un Morgon?
Grazie alla sua struttura e generosità, un Morgon si presta a un’ampia varietà di abbinamenti. Nella sua versione più fruttata, è perfetto con pollame arrosto, costine di maiale grigliate o un bel tagliere di salumi. Dopo qualche anno in bottiglia, si sposa bene con piatti più strutturati come il boeuf bourguignon, guancia di maiale brasata o tajine vegetariano con spezie dolci.
La sua trama succosa e il tocco speziato permettono ottimi abbinamenti anche con piatti asiatici come l’anatra laccata o noodles saltati con funghi. Morgon è un vino conviviale, da tavola, che dà il meglio con una cucina autentica e generosa.
Quali sono i migliori vini Morgon?
Tra i produttori imperdibili della denominazione Morgon, non si può non citare Guy Breton, figura del vino naturale, che propone cuvée equilibrate, fruttate, energiche e raffinate. In uno stile altrettanto vivace ma con un tocco personale, il domain Marcel Lapierre è un riferimento assoluto: i suoi Morgon sono ricchi, profondi e sempre molto bevibili, sia nella versione classica che “senza solfiti”.
Questi produttori fanno parte del "Gang of Four", un gruppo che ha rivoluzionato la visione del Beaujolais negli anni ’80, tornando a metodi di vinificazione più naturali e rispettosi del terroir. Ancora oggi, ispirano una nuova generazione di vignaioli a Morgon, come Manuel Girard, che propone gamay freschi, fruttati e precisi. Vini emozionanti, accessibili e profondi allo stesso tempo.